Promessa della lirica muore a 22 anni
FAGAGNA. È spirato fra le note della musica che tanto amava, agitando le mani sul letto d'ospedale per marcare il ritmo, mentre gli sguardi dei suoi genitori si velavano dal dolore. Aveva solo 22 anni Adalberto Maria Totis, ma era già una promessa della lirica e vedeva la sua vita sul palcoscenico. Poco più di un mese fa una terribile malattia si è manifestata. A nulla sono valse le cure in cui i sanitari si sono prodigati e un intervento chirurgico che non ha saputo sottrarre quella giovane vita a un crudele destino. La comunità di Fagagna, dove la famiglia Totis abitava qualche anno, e quella di Nogaredo di Martignacco, da cui proveniva, e dove il padre di Adalberto, Roberto, e la mamma Paola sono conosciuti e apprezzati, sono sotto choc. Adalberto-Maria Totis 22 anni è stato strappato all'amore della sua famiglia troppo presto.
Se ne è andato ieri pomeriggio in un letto dell'ospedale di San Daniele tolto dalla vita da una crudele, breve, inesorabile malattia, ascoltando le più belle arie d'opera cantate dalla Callas ondeggiando le mani per segnare il ritmo del canto e della sua musica.
Adalberto, ragazzo dolcissimo, sensibile, altruista, generoso, aveva una grande passione per la musica lirica e in particolare proprio per Maria Callas, un mito anche per lui. Della cantante era un grande esperto, era il più giovane 'callassiano" d'Italia, conosceva in profondità ogni sua nota.
Aveva presentato il concerto per la grande mostra della cantante avvenuta di recente a Venezia. La fondazione Maria Callas aveva in tale occasione richiesto la sua presenza per questo evento; il ragazzo era orgoglioso e felice di questo riconoscimento.
Adalberto era un giovane molto educato, possedeva una grande forza d'animo, sapeva combattere qualsiasi avversità gli si presentava davanti. Il giovane frequentava il conservatorio Jacopo Tomadini ed era iscritto al terzo anno del corso di canto lirico, arte scenica e pianoforte. Era stimato ed amato da colleghi e docenti i quali tenevano in grande considerazione la sua conoscenza nel campo lirico. Amava l'arte e tutto ciò che considerava 'bello". Adalberto era sensibile verso tutti coloro che soffrivano ed era disponibile ad un incondizionato aiuto. La sua passione per il canto lo aveva portato ad esibirsi in vari concerti in Friuli, a Pordenone e in altre città italiane ottenendo sempre grande successo. La sua era una carriera che stava nascendo, ma che prometteva ottimi risultati.
La sua morte lascia nel più grande dolore la mamma Paola, il papà Roberto e la sorella maggiore Roberta. I funerali si terranno nella parrocchiale di Fagagna lunedì prossimo alle 16.
Maristella Cescutti
da: Messaggero Veneto, 13/06/2009