Diagramma dell'Albero Genealogico : Linussa
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Genitore
Genitore
Figlio
Genitore
Genitore
Figlio
Figlio
Genitore
Genitore
Figlio
Figlio
Genitore
Genitore
Figlio
Figlio Adottato
Figlio
Figlio
Figlio
Genitore
Genitore
Figlio
Figlio
Figlio
Genitore
Genitore
Figlio
Matrimonio (cinque figli)
matr. 26/04/1837
Matrimonio (un figlio)
Matr. 1878
Matrimonio (quattro figli)
matr. 15/06/1801
Matrimonio (un figlio)
Matrimonio (tre figli)
matr. 22/07/1867
Matrimonio
4 Dec 1844
27 Jul 1918
Anna
Caterina
Linussa
73
73
figlia di STEFANO e NOBILE TERESA
3 May 1810
7 Aug 1900
Stefano
Linussa
90
90
Su R37-P64 e nell'Atto di morte è indicato come figlio di Genitori Ignoti.
In R37-P64 la data di mascita è 10/06/1811
In R34 pagina 8 n.58 è riportato come " Stefano del Pio luogo da loro mantenuto". il Registro 34 è redatto nel 1816.
3 Jun 1816
4 Jul 1863
Maria Teresa
“squans”
Nobile
47
47
figlia di Pietr'Antonio e di De Checco Caterina
8 Mar 1838
Pietro
Antonio
Linussa
20 Dec 1842
Maria
Costanza
Valussi
figlia di GIOVANNI FRANCESCO PACIFICO (Pacifico Valussi) e DALL' ONGARO TERESA
29 Dec 1879
8 Mar 1968
Eugenio
Linussa
88
88
Tratti Somatici
Statura: 159.5
Torace: 80
Occhi: CASTANI
Dentatura: GUASTA
Colorito: ROSEO
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da: http://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/linussa-eugenio/
Nacque a Torreano di Martignacco (Udine) il 29 dicembre 1879 nella villa che i Linussa avevano acquistato trent’anni prima dai nobili Asquini. La sua era una cospicua famiglia di proprietari terrieri; il padre Pietro, avvocato civilista, aveva coltivato gli ideali risorgimentali; la madre, Costanza Maria, era figlia del grande giornalista e patriota Pacifico Valussi, dal quale L. ereditò la passione di pubblicista, saggista, storico. Frequentato il liceo classico a Udine, s’iscrisse alla Facoltà di giurisprudenza dell’Ateneo di Bologna, dove si laureò nel luglio 1901; superò poi l’esame di procuratore legale, specializzandosi nell’ambito civilista e degli studi storico-giuridici. Non si affannò molto, tuttavia, nell’esercizio dell’avvocatura, date le sue rilevanti disponibilità economiche, potendo così largamente dedicarsi ad attività sociali, culturali e filantropiche. Il 17 aprile 1906 fondò la Cassa rurale di risparmio e credito di Martignacco come istituto wollemborghiano, sia pure in un contesto regionale di preponderanza delle casse confessionali, presiedendola con grande energia per oltre cinquanta anni (si dimise nel 1957 e nel 1958 fu proclamato dall’assemblea dei soci presidente onorario). Essa risultò a lungo la più importante cooperativa di credito rurale del Friuli per numero di soci e totale di bilancio. L. fu pure consigliere della filiale udinese della Banca d’Italia. Durante la grande guerra, fino alla disfatta di Caporetto, mise a disposizione del re villa Italia a Torreano, dove Vittorio Emanuele III giunse il 29 maggio 1915 stabilendovi il proprio quartier generale. Arruolatosi volontario negli Alpini, combatté sulle Alpi Carniche e Cadorine; rimasto ferito sulla Bainsizza, appena guarito tornò al fronte conseguendo il grado di colonnello; fatto prigioniero, fu internato in Germania, donde rientrò all’inizio del 1919; fu pluridecorato con medaglia d’argento e di bronzo. Nel dopoguerra riprese con rinnovata lena i suoi impegni in ambito amministrativo, sociale e culturale: promosse a Martignacco, tra l’altro, la Scuola serale e festiva per agricoltori e artigiani, patrocinata dalla locale Cassa rurale e aperta nel febbraio 1920; fu presidente dell’Associazione combattenti di Udine e consigliere d’amministrazione dell’Essiccatoio cooperativo bozzoli sorto nel capoluogo friulano nel 1920; ottenne le onorificenze di cavaliere, commendatore e infine di grand’ufficiale della Corona d’Italia. Nel 1926 la sua famiglia si trasferì da Torreano a Udine in un palazzo di via Zanon. Divenuto socio dell’Accademia udinese di scienze, lettere e arti, ne fu pure segretario (1923-1927), presidente (1928-1930), consigliere (1931-1934). Fu autore di poesie ed epigrafi; collaborò inoltre a riviste friulane di carattere socio-culturale e politico, quali «La Panarie» e «Il Popolo del Friuli», pubblicando numerosi articoli di storia patria, saggi e studi giuridici specie in materia di ricorsi giurisdizionali. Durante il secondo conflitto mondiale conobbe l’amarezza di vedere villa Italia occupata prima da un comando di SS e poi dagli inglesi. Nel 1943 sposò la nobildonna Maria Ceresa Bert, vedova con due figli. Nel secondo dopoguerra, rimanendo ancora legato alla casa reale, diede vita al periodico d’intonazione monarchica e patriottica «Fronte Est», uscito saltuariamente e cessato nel 1950; nel 1946 fu tra i fondatori del «Messaggero Veneto», quotidiano nato con orientamento liberal-monarchico, nel quale scrisse fino al 1960. Le sue idee politiche non furono d’ostacolo all’amicizia con esponenti di diverso orientamento ideologico, quali Tiziano Tessitori, Giovanni di Prampero, Mario Livi. Si occupò della questione regionale come presidente del Movimento tricolore del Friuli. Aderì al comitato provinciale di Udine dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano. Morì a Udine l’8 marzo 1968.
Frediano Bof
13 Dec 1782
Pietro
Linussa
11 Jul 1811
16 Aug 1811
Gian Battista
Antonio
Linussa
1m
1m
16 Nov 1806
1 Mar 1809
Antonio
Gian Battista
Linussa
2
2
Gian
Battista
Linussa
26 Dec 1839
3 Apr 1924
Marianna
Elisabetta
Linussa
84
84
8 Apr 1842
17 Apr 1924
Caterina
Lucia
Linussa
82
82
3 Jan 1856
Jan 1869
Elisabetta
Carolina
Maria Linussa
13
13
29 Sep 1838
Michele
Dolci
figlio di Antonio e Dolce Orsola
9 Oct 1868
14 Jul 1944
Orsola
Dolci
75
75
24 Aug 1873
Teresa
Maria
Dolci
2 Jan 1876
Pietro
Dolci
~1840
3 Feb 1866
Antonia
Latti
26
26
17 Jun 1778
Maria
Anna
Zampin
figlia di Giovanni
1 Sep 1814
Gian
Battista
Linussa
Villa Linussa, poi Villa Italia: così apparivano le stanze e il giardino che ospitarono il re Vittorio Emanuele III dal 1915 al 1917. http://www.albumdimartignacco.it/Archivi/AMRT/Img/0000/256.jpg
Villa Linussa, poi Villa Italia
Casato Linussa
Casato Linussa
da San Daniele
da San Daniele
a Martignacco
a Martignacco
Casato
Nobile
Trasferiti a Udine
Pictures\LinussaEugenio.jpg
Eugenio Linussa
Eugenio Linussa
R36-F64
R37-P38
R37-P64
Casato
Tirindelli
R38-37
R34-8-58
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